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Il riso Carnaroli è una delle varietà di riso più apprezzate e utilizzate nella cucina italiana. Con le sue caratteristiche uniche e una storia ricca di tradizione, questo riso è diventato un punto di riferimento per chef e appassionati di cucina.

Sapori della Lomellina, azienda produttrice di riso Carnaroli, si impegna a offrire un prodotto di altissima qualità, coltivato con metodi naturali e rispettosi dell’ambiente. In questo articolo, ti parliamo delle origini del riso Carnaroli, le sue caratteristiche distintive, i benefici per la salute e i migliori utilizzi in cucina.

Le origini del Carnaroli

Il riso Carnaroli nacque nel 1945 sui terreni della Cascina Casello a Paullo, in provincia di Milano. Questo riso è il risultato di un incrocio tra le varietà Vialone e Lencino, selezionato dopo anni di ricerche e studi dall’agronomo Ettore De Vecchi e il suo collaboratore.

Oggi, il riso Carnaroli è principalmente coltivato nelle zone di Vercelli e Biella in Piemonte, dove il clima e il terreno sono particolarmente adatti a questa varietà.

Le caratteristiche distintive del riso Carnaroli

Il riso Carnaroli fa parte della varietà japonica e si distingue per i suoi chicchi allungati e di grandi dimensioni, che lo classificano come riso superfino. Può essere trovato sia nella versione bianca che integrale.

I suoi chicchi perlati possiedono una resistenza notevole, permettendo di mantenersi sodi anche durante cotture prolungate, senza mai scuocere. Questo riso è particolarmente apprezzato per il suo alto contenuto di amido, che conferisce ai risotti una cremosità ineguagliabile, mantenendo i chicchi ben separati e sgranati anche dopo la cottura.

Indice glicemico

Il riso Carnaroli ha un indice glicemico di 70, uno dei più bassi tra i risi italiani. Questo lo rende adatto a chi segue una dieta a basso indice glicemico o per chi è diabetico. Deamidarare il riso mettendolo in ammollo in acqua fredda può ulteriormente ridurre l’indice glicemico.

Digeribilità e salute intestinale

Il riso Carnaroli è molto digeribile e aiuta a regolare la flora batterica, favorendo un normale transito intestinale. Per la sua alta digeribilità, non affatica lo stomaco ed è quindi ideale per chi soffre di problemi digestivi.

Adatto ai celiaci

Essendo privo di glutine, il riso Carnaroli è adatto anche ai celiaci. La sua bassa collosità lo rende perfetto per chi deve limitare gli amidi nella dieta, come chi soffre di gastrite o reflusso gastroesofageo.

A cosa è adatto il riso Carnaroli? Gli usi in cucina

Il riso Carnaroli è famoso per la sua versatilità in cucina. Grazie alla sua alta percentuale di amilosio e alla bassa collosità, è perfetto per preparare risotti cremosi, con chicchi ben separati e sgranati. È ideale per accostamenti con ingredienti decisi come funghi porcini, Taleggio o asparagi, ma anche con sapori più delicati come crema di zucca o radicchio.

Oltre ai risotti, il riso Carnaroli si presta bene per sformati, crocchette, arancini e insalate di riso. È invece sconsigliato per la preparazione di dolci, proprio per la sua scarsa collosità. Il suo sapore lievemente dolce esalta il gusto di molti ingredienti, rendendolo una base versatile per molte ricette.

Sapori della Lomellina è orgogliosa di offrire un riso Carnaroli di altissima qualità, coltivato con metodi naturali e rispettosi dell’ambiente. Se sei alla ricerca di un riso versatile, nutriente e perfetto per creare piatti straordinari, il riso Carnaroli è la scelta ideale.

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